Beni culturali: a Washington le tecnologie antisismiche made in Italy
07/12/2016
7 dicembre 2016
Le eccellenze tecnologiche dell’antisismica made in Italy per la tutela del patrimonio culturale saranno al centro della due giorni presso l’Ambasciata italiana di Washington (7-8 dicembre). L’evento di oggi vedrà riunito il "Working Group Technologies Applied to Cultural and Natural Heritage” dell'US-Italy Science and Technology Joint Commission Meeting, dove saranno discusse le sinergie tra ENEA, CNR e INGV su tecnologie, Scienza della terra e ICT per la salvaguardia, la conservazione e la fruizione dei beni culturali. L'8 dicembre si svolgerà il convegno dal titolo “Resilience of Art Cities. Protecting Cultural Heritage Sites at Risk: Natural Disaster and Emergency Response in Crisis Areas - the Italian Experiences”, organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura. Per l’ENEA sarà presente Gerardo De Canio, responsabile del laboratorio di prove antisismiche presso il Centro Ricerche Casaccia, che illustrerà l’expertise dell’Agenzia nel settore, in particolare i casi di successo dei basamenti antisismici realizzati per i Bronzi di Riace e per l’Annunciazione di Francesco Mochi nel Duomo di Orvieto e applicabili a tutte le statue a prevalente sviluppo verticale. Accanto a questa tecnologia, che è in grado di “assorbire” letteralmente l’energia del sisma proteggendo l’opera d’arte, si parlerà delle caratteristiche uniche e delle potenzialità delle tavole vibranti utilizzate nel laboratorio ENEA di prove antisismiche, il primo al mondo a utilizzare il sistema di 3DVIsion Motion Capture per l’acquisizione dei dati di spostamento dei manufatti artistici (riproduzioni di opere d’arte e sezioni di edifici monumentali) sottoposti agli stress test. “L’accesso al laboratorio – ricorda De Canio - è possibile anche da remoto e permette sia di assistere a distanza alle sperimentazioni che di interagire in tempo reale con i ricercatori”. A Washington saranno presenti anche rappresentanti del Ministero dei Beni Culturali, l'Opificio delle Pietre Dure, l'Arma dei Carabinieri con l’iniziativa dei caschi blu della cultura e Accademia dei Lincei, oltre ad esperti provenienti da Smithsonian Institute, Getty Museum e National Gallery of Art.
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