All’ENEA l’avanguardia della modellistica molecolare per tagliare i costi di sviluppo industriale

16/04/2015

16 aprile 2015

Dal fotovoltaico innovativo alla sensoristica, dalla microelettronica ai nuovi farmaci. Sono solo alcune delle applicazioni della modellistica molecolare, un settore di ricerca trasversale che permette il design e la caratterizzazione al computer di nuovi materiali e molecole complesse di notevole interesse industriale. Se n’è discusso durante il workshop CMAST, il laboratorio virtuale dell’ENEA sulla modellistica molecolare che sfrutta le potenzialità del suo supercomputer CRESCO.

Fare sistema. Fare massa critica in vista delle sfide di Horizon 2020 per sostenere e promuovere le eccellenze della ricerca e dell’industria. È un coro a più voci quello che si è alzato durante il workshop sulla modellistica molecolare che si è tenuto all’ENEA lo scorso 13 aprile e che ha visto riunito il laboratorio virtuale CMAST, “Computational MAterials Science and Technology @CRESCO”, ideato dall’ENEA e costituito dai maggiori utenti nel settore della modellistica molecolare del supercomputer CRESCO che fornisce potenza e servizi di calcolo a molte delle attività computazionali del mondo della ricerca e delle imprese.
CMAST.jpgCMAST è un laboratorio virtuale con approccio “win-win” che vede l’ENEA come punto di aggregazione e condivisione di infrastrutture e risorse per la risoluzione dei problemi applicativi, dove ricerca e industria procedono su binari di sinergia e eccellenza, requisiti fondamentali per essere incisivi in Horizon2020, dove la modellistica è promossa e sostenuta più che nelle precedenti programmazioni.

Nell’ambito del workshop, le imprese presenti, fra le quali ENI, AVIO e STMicroelectronics, hanno confermato che le attuali metodologie della modellistica molecolare rappresentano un concreto vantaggio tecnologico ed hanno sottolineato l’importanza strategica del design di nuovi materiali per il fotovoltaico organico, per la sensoristica e i combustibili della prossima generazione di lanciatori spaziali.  Non solo: la ‘traduzione’ di un problema industriale in problema di calcolo, si traduce in una riduzione dei costi e dei tempi di sviluppo dei prodotti e nello snellimento delle procedure di progettazione e prototipazione.
Da parte dell’ENEA è stato evidenziato il ruolo dell’Agenzia nella ricerca e nel trasferimento tecnologico, oltre a mettere a disposizione del laboratorio virtuale l’infrastruttura “di casa” CRESCO e a fare da raccordo di competenze professionali. Nelle sue corde le applicazioni della modellistica: il drug design cioè la progettazione di nuovi farmaci, il processo di crescita del grafene, le colle biologiche per la microelettronica, i fenomeni di corrosione degli acciai, lo stoccaggio dell’idrogeno, il fotovoltaico e i sali fusi per il trasporto di calore nel solare termodinamico.

Per ulteriori informazioni:

Massimo Celino, Unita' Tecnica Tecnologie dei Materiali, Centro Ricerche Casaccia, massimo.celino@enea.it

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