Antartide: progetto "Beyond EPICA - Oldest Ice", in costruzione il campo base per lo studio del clima globale
09/01/2020
- Montaggio della tenda per l’estrazione del ghiaccio. Finora ci sono volute oltre 400 viti per fissare il ‘pavimento’ ai telai della porta; le sue dimensioni sono di circa 400 mq di ampiezza e oltre 450 kg di peso
- Figura 1. In alto a sinistra: mappa dell’Antartide con indicata l’area di Dome C (rettangolo nero). In alto a destra: mappa di Dome C con indicata nel rettangolo nero l’area di perforazione a Little Dome C (LDC). Figura in basso: mappa dettagliata della topografia del substrato roccioso nell’area di LDC, localizzata a circa 40 km a SW della Stazione Concordia. La freccia verticale bianca indica il sito di perforazione selezionato. L’estensione dei laghi subglaciali (blu scuro) è stata dedotta dai rilievi radar.
Le attività coordinate da Carlo Barbante dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISP-CNR) hanno, invece, confermato ulteriormente il sito per l’estrazione delle carote di ghiaccio: si tratta di Little Dome C[1], un’area di circa 10 km2 a 40 km dalla base italo-francese Concordia sul plateau antartico orientale.
- Figura 2. Radargramma nelle vicinanze del sito di perforazione selezionato, dove l’asse verticale indica il tempo di percorrenza dell’onda radar (30 microsecondi corrispondono a circa 2550 m di profondità), e l’asse orizzontale il numero delle tracce (posizioni successive dello strumento). Il ghiaccio di 1.5 milioni di anni di età si vede in corrispondenza di 31 microsecondi, dove la stratigrafia ben preservata e visibile in strati successivi, lascia posto ad uno strato basale dove non sono visibili delle riflessioni. La parte scura verso il fondo è il substrato roccioso della calotta glaciale.
La stazione Concordia si trova a 3.233 metri sopra il livello del mare a 1.000 km dalla costa ed è cogestita dall’Istituto Polare Francese Paul-Émile Victor (IPEV) e dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA), finanziato dal MIUR e coordinato dal CNR per le attività scientifiche e dall’ENEA per la logistica. Il progetto ‘Beyond EPICA – Oldest Ice’ è partito ufficialmente il 1° giugno 2019, con l’intento di estrarre ghiaccio in Antartide fino a un’età di 1.5 milioni di anni, mentre con il precedente progetto ‘EPICA’ la perforazione aveva permesso di raggiungere ghiaccio risalente fino a 800mila anni fa.
Per maggiori informazioni:
Sito web: https://www.beyondepica.eu
Facebook: https://www.facebook.com/OldestIce
Twitter: https://twitter.com/OldestIce
[1] La scelta di questo luogo è il risultato del precedente progetto europeo, guidato dal Prof. Olaf Eisen dell’AWI.