Cooperazione: al via Progetto ‘Professionisti senza frontiere’
02/02/2017
Valorizzare il contributo dell’immigrazione come vettore di sviluppo nelle comunità di origine e in quelle di arrivo con iniziative su agricoltura e rinnovabili in Italia, Costa D’Avorio, Etiopia e Senegal. È questo l’obiettivo del progetto “Professionisti senza frontiere”, finanziato dal Ministero dell’Interno e promosso da FOCSIV - Volontari nel mondo insieme a ENEA, enti locali, associazioni delle diaspore africane e organizzazioni non governative (ONG).
L’iniziativa si incardina nelle “azioni di cooperazione ed assistenza ai Paesi terzi in materia di immigrazione e asilo” del Ministero dell’Interno per promuovere il trasferimento di competenze, conoscenze e capacità professionali delle diaspore africane nel nostro Paese, nell’implementazione di politiche di sviluppo dell’economia nei paesi di origine con particolare riferimento all’agricoltura e alle fonti rinnovabili.
Il ruolo dell’ENEA nel progetto riguarda la qualificazione delle professionalità africane in ambito agronomico ed energetico, e l’assistenza tecnica nella realizzazione degli interventi sul campo.
Con questa iniziativa, l’Agenzia intende sperimentare un nuovo approccio per coniugare migrazione e sviluppo. Più in generale l’ENEA punta ad affermare un impegno attivo nel campo della cooperazione internazionale allo sviluppo, una delle linee di azione strategiche individuate dall’Agenzia con la riorganizzazione del 2015. Nello specifico, le attività in questo settore sono state rafforzate e ripensate alla luce degli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e del nuovo scenario di riferimento della cooperazione italiana delineato dalla legge n.125 del 2014[1].
In questo contesto, l’ENEA ha firmato accordi di partenariato con ONG italiane, quali Green Cross, Salute e Sviluppo (SeS) e Tamat, per la attuazione di progetti nei settori energetico e agronomico, in Burkina Faso e Senegal, finanziati dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Con la ONG Salute e Sviluppo sono anche state avviate in Kenya attività di formazione e consulenza tecnica sulla sanificazione dell’acqua, mentre in Mauritania con la ONG locale Ecodev sono state realizzate iniziative riguardanti l’elettrificazione con sistemi fotovoltaici di scuole di villaggi rurali. L’ENEA è anche coinvolta nel progetto finanziato da AICS, che la ONG Comunità Volontari per il Mondo (CVM) sta implementando in Etiopia per valutare e migliorare i sistemi di biogas e quelli di trattamento delle acque con alte concentrazioni di fluoruri e ferro.
Infine, nel 2016 è stata firmata una Convenzione Quadro con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo e due Protocolli di Intesa con FOCSIV e Green Cross Italia per la definizione di iniziative congiunte di cooperazione allo sviluppo, in risposta a bandi di finanziamento nazionali e internazionali.
A queste attività si aggiunge l’Atlante ENEA per la Cooperazione allo Sviluppo, una raccolta di tecnologie, prodotti e servizi avanzati, e la collaborazione con istituzioni, organizzazioni e Agenzie delle Nazioni Unite quali FAO, UNIDO, UNEP e con associazioni quali MEDENER, RES4MED e RES4AFRICA.
Per maggiori informazioni sul Progetto ‘Professionisti senza frontiere’:
Maurizio Casarci, ENEA - Dipartimento Tecnologie Energetiche, maurizio.casarci@enea.it
[1] La legge ”Disciplina Generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo” ha definito una nuova architettura di governance e istituito l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) che svolge le funzioni e realizza gli interventi in precedenza gestiti dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Esteri DGCS