ENEA, punto di riferimento per la ricerca applicata

10/02/2015

12 febbraio 2015

RICERCA: ENEA, IN 6 ANNI VINTI 165 PROGETTI UE  PER 50 MLN EURO
12ESIMA DAL 2012 AUTONOMIA FINANZIARIA CRESCIUTA DEL 20%

Più di 60 anni di storia, oltre 2.700 dipendenti, 14 tra centri e laboratori di ricerca, 43 impianti sperimentali e 11 uffici territoriali a supporto delle amministrazioni locali. Questa la carta d’identità dell’ENEA,  punto di riferimento fondamentale per la ricerca applicata soprattutto in campo energetico.

In questi anni l’Agenzia vigilata dal Ministero dello Sviluppo Economico ha dato vita a 11 spin-off in settori di alta tecnologia, ha registrato 813 brevetti e scalato la classifica europea dei finanziamenti: nel 7° Programma quadro (2007-2013) ha vinto 165 progetti per oltre 50 milioni di euro, raggiungendo il 12° posto nel settore energetico e il 26° posto in assoluto tra 3.608 enti di ricerca europei.

Si tratta di un risultato che pone l’Agenzia ai primi posti in Europa tra le organizzazioni di ricerca in campo energetico, con un tasso di successo del 27% delle domande presentate, superiore alla media italiana (18,7%) ed europea (21%). Rispetto al precedente programma quadro (2002-2006), i progetti vinti dall’ENEA sono raddoppiati, mentre i finanziamenti ottenuti sono stati quasi di 4 volte superiori.

È quanto emerso in occasione della Giornata della Trasparenza dedicata a 'ENEA tra eccellenze e criticità' organizzata dall’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) per tracciare il bilancio dei risultati ottenuti nella missione istituzionale: trasferire i risultati della ricerca e dell’innovazione e fornire servizi avanzati alle imprese, alla PA e ai cittadini.

Membro dei principali network europei di ricerca, l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, collabora con i più importanti organismi internazionali ed è presente a Bruxelles con un Liason Office. La sua specialità sono l’elevata capacità di innovazione, l’approccio multidisciplinare ad ampio spettro e la consolidata  esperienza scientifica e di gestione che consentono di portare avanti progetti complessi a livello nazionale, europeo e internazionale.

Fra i dati positivi evidenziati dalla Relazione, l’aumento del 20% fra il 2012 e il 2015 della capacità di acquisire risorse economiche da committenti esterni. Infatti, a fronte di un contributo ordinario dello Stato (COS) che si è ridotto del 7% negli ultimi anni fino a coprire poco più del 50% delle spese complessive, personale compreso, l’Agenzia è riuscita ad aumentare l’autonomia finanziaria, oggi vicina al 47%. E, in questi anni è aumentata anche la percentuale di spese destinata alla ricerca (fino a oltre il 30% del totale). Tutto ciò grazie alla capacità di aggiudicarsi fondi e commesse a livello nazionale e internazionale.

Inoltre, grazie alle competenze ENEA, l’Italia è tra i primi paesi al mondo per la ricerca sulla fusione nucleare, con rilevanti benefici in termini di innovazione, sviluppo e di ricadute economiche. Negli ultimi tre anni,  le imprese italiane hanno vinto contratti per oltre 900 milioni di euro, quasi il 60% del valore delle commesse europee per la produzione della componentistica ad alta tecnologia relativa al progetto internazionale di ricerca sulla fusione ITER, coordinato per l’Italia dal Centro Ricerche ENEA di Frascati.

L’ENEA è anche il punto di riferimento nazionale per la ricerca sul miglioramento del sistema nazionale elettrico, sulla radioprotezione (ovvero il controllo degli strumenti che utilizzano raggi) sullo sviluppo di tecnologie avanzate nella produzione energetica quale del solare termodinamico, di cui detiene numerosi brevetti e competenze esclusive; dispone di diverse eccellenze nel settore dell’efficienza e delle rinnovabili,  delle nuove tecnologie applicate in settori quali clima, la difesa dell’ambiente e del territorio, sicurezza,  salute, protezione sismica, beni culturali,  alimentazione sostenibile, agroindustria, materiali innovativi e chimica ‘verde’.

Nel settore dell’efficienza, l’ENEA fornisce assistenza ai cittadini per gli ecobonus: nel 2014 sono state lavorate oltre 350 mila pratiche, il 35% rispetto all’anno precedente e sono state fornite risposte a 46 mila richieste di prima informazione (via telefono, email e skype). Il sito ENEA dedicato all’invio della documentazione sugli sgravi fiscali ha avuto 4 milioni di accessi e  quello gestito con il Ministero dello Sviluppo Economico dedicato alle informazioni sull’efficienza energetica ne ha avuti 1 milione.

Fra le novità per migliorare il trasferimento dei risultati della sua attività, è stata avviata la realizzazione di una piattaforma informatica per catalogare l’offerta di servizi e competenze, facilitando l’incontro tra domanda e offerta. L’obiettivo è di valorizzare le eccellenze ENEA verso il sistema produttivo, a fronte di tempistiche sempre più stringenti e di una crescente competitività in mercati sempre più ampi.

In occasione della Giornata della Trasparenza  è stato presentato anche il Rapporto sul benessere organizzativo frutto di un questionario somministrato ai dipendenti dell’Agenzia. Tra le criticità prevalgono: il sistema di misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali; un’insufficiente comunicazione di obiettivi e strategie, con conseguenze negative su motivazione e coinvolgimento del personale nelle attività dell’Agenzia; disagio per una percezione esterna che non riconosce e valorizza il ruolo dell’ENEA.

Altre criticità riguardano la riduzione dei finanziamenti dello Stato e da enti internazionali e la conseguente necessità di reperire crescenti risorse ‘esterne’  per  mantenere in efficienza le infrastrutture esistenti. Nello specifico, è stato evidenziato che nel 2014 il contributo statale per dipendente del CNR è stato di oltre 73 mila euro, quello dell’Istituto Italiano di Tecnologia di circa 68 mila, mentre quello dell’ENEA è stato di poco superiore ai 55 mila euro.

Altre criticità riguardano la settorialità e la frammentazione delle attività e la scarsa efficienza dei processi interni, la crescita dell’età media dei ricercatori e tecnologi e il mancato turn-over con conseguente difficoltà a far funzionare in modo ottimale laboratori e strumentazioni complesse.

È stata individuata anche la necessità di migliorare la classificazione della produzione scientifica: nel 2013 è stato creato un archivio facilmente accessibile in rete, ENEA Open Archive, che gli stessi ricercatori contribuiranno personalmente a tenere aggiornato. Da una prima stima nel periodo 2011-2014, il contributo scientifico dei ricercatori ENEA si è attestato su una media di oltre 700 pubblicazioni l’anno, costituito per oltre il 60% da articoli su riviste nei settori dell’energia, dell’ingegneria, della fisica, della scienza dei materiali e dell’ambiente.



LE ECCELLENZE DELL'ENEA PER SETTORE


EFFICIENZA ENERGETICA

L’ENEA è il soggetto incaricato a prestare assistenza tecnica agli utenti e a ricevere la documentazione delle spese di riqualificazione energetica da portare in detrazione fiscale (il cosidetto ecobonus, attualmente al 65%. L'ENEA sviluppa tecnologie e presta servizi avanzati nei settori dell’energia e dei processi industriali, con particolare riferimento all’uso razionale dell’energia, all’impiego sostenibile dei combustibili fossili e agli usi finale dell’energia, secondo i principi dello sviluppo economico sostenibile. Inoltre, conduce studi e ricerche per il risparmio di energia elettrica nei settori terziario, civile, illuminazione pubblica, condizionamento degli ambiente e trasporti, nell’ambito di un Accordo di Programma con il Ministero per lo Sviluppo Economico (Ricerca di Sistema Elettrico)

FONTI RINNOVABILI

L’ENEA rappresenta attualmente il punto di riferimento nazionale per la tecnologia del solare termodinamico, di cui detiene numerosi brevetti e competenze esclusive. In questo ambito ha sviluppato una filiera industriale innovativa basata sull’uso di una miscela di sali fusi con funzione sia di trasporto del calore che di accumulo termico. Il primo impianto industriale basato sulla questa tecnologia è stato realizzato dall’ENEL a Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa (Progetto Archimede). Presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia è attivo un impianto dimostrativo di questa tecnologia, con caratteristiche uniche per le prove di qualificazione di impianti solari termodinamici a sali fusi (test a temperature fino a 600 °C).

La ricerca dell’ENEA è impegnata anche nello sviluppo di sistemi fotovoltaici sempre più efficienti e a basso costo e di biocarburanti ricavati da biomasse no food che non incidano sulla catena alimentare. Nel campo della climatizzazione sostenibile, è stato sviluppato un impianto di solar cooling and heating da fonti rinnovabili, con l’utilizzo della CO2 come refrigerante naturale per pompe di calore innovative a basso impatto ambientale e per circuiti frigoriferi ad alta, media e bassa temperatura.

ENERGIA DA FUSIONE

La fusione nucleare è attualmente considerata una delle opzioni utili per garantire una fonte di energia di larga scala, sicura, rispettosa dell’ambiente e praticamente inesauribile.

L’ENEA partecipa al progetto internazionale di ricerca sulla fusione ITER, contribuendo alla progettazione di molti componenti, alla definizione degli scenari fisici, alla progettazione di diagnostiche e di sistemi di riscaldamento del plasma.

PROTEZIONE DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO

Nel Centro Ricerche ENEA Casaccia sono nati i basamenti antisismici per i Bronzi di Riace, messi a punto grazie a due tavole vibranti tra le più grandi d’Europa, che consentono di simulare scosse di terremoto di diversa intensità in modo da sperimentare tecnologie e materiali innovativi per la protezione sismica di manufatti civili, industriali e storico/monumentali.

Sono stati sviluppati anche sistemi di protezione speciali per il trasporto di statue (ad esempio per trasportare l’Augusto di Prima Porta dai Musei Vaticani al Louvre) e una tecnologia innovativa per la diagnosi non invasiva sui beni culturali basata sull’applicazione di onde elettromagnetiche Terahertz per scoprire, ad esempio, opere d’arte nascoste sotto strati di intonaco. Sono state messe  a punto anche tecniche di biorestauro, ovvero di impiego di microrganismi per la rimozione da opere d’arte o pitture murali di depositi organici e inorganici, anche stratificati. Il Centro Ricerche di Frascati ha condotto studi sulla Sindone, i cui risultati sono stati ripresi in tutto il mondo.

PROTEZIONE DAL RISCHIO SISMICO E DAL DISSESTO IDROGEOLOGICO


L’ENEA è stato il primo ente di ricerca italiano a svolgere studi e campagne sperimentali sull’isolamento sismico delle strutture, raggiungendo un ruolo di primissimo piano a livello sia nazionale che internazionale anche nello sviluppo di reti di sensori intelligenti anti-sisimici. Per definire le mappe delle aree più a rischio di dissesto idrogeologico, propedeutiche a una migliore opera di prevenzione,  l’ENEA ha condotto campagne di studio, sviluppando una metodologia innovativa per la quantificazione della pericolosità da frana, la redazione di piani di protezione civile e la definizione di interventi strutturali di mitigazione del rischio.

SALUTE

Messa a punto di nuovi sistemi laser per la cura dei tumori, utilizzo di radiazioni ionizzanti per la radioterapia e la medicina nucleare e sviluppo di farmaci antinfiammatori e vaccini derivati da vegetali. Studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi.

IMPATTO E QUALITÀ AMBIENTALE

L’ENEA effettua  valutazioni della sostenibilità ambientale, economica e sociale di prodotti, processi e servizi (LCA - Life Cycle Assessment) e della qualità delle acque, dell’aria e  del mare. Effettua monitoraggi dell’ambiente marino.

RECUPERO E RICICLAGGIO

Il Centro Ricerche ENEA Casaccia è  il  polo di ricerca europeo sulle materie prime strategiche per il Sud Europa. In questo settore l’ENEA è capofila nazionale di università e industrie nel consorzio internazionale RawMatTERS, vincitore del bando Ue da 2 miliardi di euro per creare 50 start-up e 10 mila posti di lavoro nel settore delle “terre rare”.

CLIMA

Le attività di ricerca ENEA includono modelli matematici per lo studio del clima, l’elaborazione di strategie energetiche a basso tenore di carbonio e lo sviluppo di nuove tecnologie per l’adattamento e la mitigazione oltre che la fornitura di climate services.

AGROALIMENTARE

Valorizza gli scarti agricoli (oleari e lattiero caseari), protegge rispetto alla contraffazione e all’ adulterazione e sviluppa nuove specie vegetali per migliorare la resa agricola. L’ENEA presenterà a EXPO 2015 i progressi che la ricerca sul fronte  delle innovazioni di processo e di prodotto, della qualità, sicurezza e tracciabilità delle produzioni agroalimentari, e più in generale dello sviluppo economico sostenibile.

SECURITY

L’ENEA sviluppa sistemi per la rilevazione degli esplosivi e la prevenzione di atti dolosi che coinvolgono sostanze nucleari o radioattive.

FORMAZIONE

Organizza corsi per energy manager e per ispettori di impianti termici, summer school in efficienza energetica e stage curriculari

ANTARTIDE

Oltre alle attività di ricerca scientifica, l’ENEA ha la responsabilità dell’organizzazione e del supporto logistico delle spedizioni italiane in Antartide, che quest’anno festeggiano il trentennale.

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