Energia: a ENEA il SOFT Innovation Prize 2016 della Commissione europea per il recupero del trizio nei processi di fusione
15/09/2016
15 settembre 2016
Il processo basato su un innovativo reattore a membrana, per il quale sono stati rilasciati due brevetti internazionali, rende possibile il recupero del trizio, il cui valore di mercato supera i 30 mila euro al grammo.
È stato assegnato all’ENEA il SOFT Innovation Prize 2016 che la Commissione europea attribuisce ai migliori progetti di ricerca nel campo della fusione nucleare. Il premio è stato attribuito ad un innovativo processo di recupero del trizio dai prodotti di fusione sviluppato nel Centro Ricerche ENEA di Frascati in collaborazione con i ricercatori dei laboratori del Commissariat à l’énergie atomique (CEA) di Cadarache, in Francia.
Il processo basato su un innovativo reattore a membrana, per il quale sono stati rilasciati due brevetti internazionali, rende possibile il recupero del trizio – il cui valore di mercato supera i 30 mila euro al grammo – da acqua triziata. Il riconoscimento è stato assegnato in occasione del Symposium on Fusion Technology (SOFT) di Praga ai ricercatori ENEA Silvano Tosti, Alessia Santucci, Fabio Borgognoni e Fabrizio Marini del Laboratorio Tecnologie Nucleari del Dipartimento Fusione Nucleare e ai ricercatori del CEA Karine Liger, Pierre Trabuc, Nicolas Ghirelli e Xavier Lefebvre.
La stessa tecnologia è stata già applicata con successo per produrre idrogeno ultrapuro attraverso reazioni di reforming, un processo che utilizza membrane in lega di palladio per produrre idrogeno ultrapuro da idrocarburi e consente il trattamento di biomasse e residui di lavorazione come le acque di vegetazione dei frantoi oleari.