Energia: al via corso di aggiornamento per ingegneri sulla fusione nucleare

28/05/2015

28 maggio 2015

"Tecnologie e materiali per la fusione nucleare" è il tema del seminario formativo, organizzato dall’ENEA in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, che avrà luogo il prossimo 8 giugno presso il Centro ricerche ENEA di Frascati. L’evento è dedicato alle problematiche dei materiali per la fusione termonucleare, in particolare neutronica e ciclo del combustibile.
Il seminario fa parte di un ciclo formativo gratuito sulla fusione nucleare rivolto a ingegneri iscritti all’ordine e dà diritto a crediti utili per l’aggiornamento obbligatorio delle competenze professionali.

“Durante questi seminari - sottolinea Aldo Pizzuto, responsabile dell’Unità Tecnica Fusione dell’ENEA - gli esperti ENEA apriranno le finestre su alcuni aspetti della ricerca sulla fusione ad una platea di ingegneri romani, stimolandoli a dirigere lo sguardo sulle più recenti frontiere tecnologiche".

L'appuntamento successivo, in programma il 26 giugno, riguarderà il project management per la gestione di grandi commesse nazionali e internazionali nel settore della ricerca sulla fusione. L’ENEA infatti è coinvolta nella realizzazione del reattore ITER, che dovrà dimostrare la fattibilità tecnologica della fusione nucleare, con importanti commesse che hanno spinto l’Unità Tecnica Fusione ad adottare un sistema di gestione qualità certificata (ISO 9001:2008).

"Divulgazione, trasferimento tecnologico e formazione specialistica nei settori dell’innovazione e dell’alta tecnologia sono in grado di offrire ulteriori opportunità di crescita al tessuto imprenditoriale italiano per affermarsi sul mercato globale“, aggiunge Aldo Pizzuto. “Produrre conoscenza, applicarla e renderla fruibile dal sistema Paese è la missione principale di un'istituzione di ricerca come l’ENEA".

Il ciclo di seminari è partito a maggio con una giornata dedicata alla superconduttività ed ha registrato una grande partecipazione di liberi professionisti e imprese. Il ruolo dell’Italia e dell’ENEA in questo settore è di rilevanza mondiale. Oltre alla realizzazione dei magneti di ITER infatti, il Laboratorio Superconduttività dell’ENEA sta lavorando anche a DEMO, considerato l’evoluzione del reattore in costruzione a Cadarache, in Francia. L’ENEA ha coinvolto in questo progetto aziende di rilevanza nazionale, quali Ansaldo Nucleare, ASG Superconductors, Walter Tosto, TRATOS Cavi e Criotec. Le ultime due si sono successivamente riunite nel consorzio ICAS (Italian Consortium for Applied Superconductivity).

Relativamente ai contratti per la produzione dei componenti tecnologici di ITER, le imprese italiane si sono aggiudicate commesse per 960 milioni di euro, pari ad oltre la metà del valore complessivo dei progetti banditi dal 2008 al 2014. Inoltre le nostre imprese si collocano al primo posto per il tasso di successo delle proposte presentate (45%), ben oltre la media europea e superando quelle di Germania, Regno Unito e Francia.

Per iscrizioni e informazioni:

https://www.ording.roma.it/formazione/seminari.aspx

http://www.fusione.enea.it/

Aldo Pizzuto, Centro Ricerche ENEA di Frascati, aldo.pizzuto@enea.it

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