Il premio Pulitzer 2015 visita la “Hall Tecnologica” della Casaccia e la racconta agli americani

24/06/2015

25 giugno 2015

La prestigiosa rivista “Smithsonian Institute Magazine” pubblica le attività dell’ENEA per la protezione dei beni artistici e architettonici in un lungo articolo sui terremoti in Italia: dai test sulle tavole vibranti alla progettazione di basamenti antisismici per i Bronzi di Riace. L’articolo è firmato da Elizabeth Kolbert, vincitrice del premio Pulitzer 2015 per la saggistica, che ha visitato la Hall Tecnologica del Centro Ricerche ENEA Casaccia per un’indagine su quella che l’autrice stessa ribattezza “Shaky Science”, ovvero la scienza che vacilla quando deve “prevedere” i terremoti.

La storia del terremoto de L’Aquila del 2009, tristemente famosa non solo per la distruttività del sisma ma anche per la conseguente vicenda giudiziaria, è ricostruita nell’articolo con precisione ed obiettività; e se le conclusioni sono note, i terremoti non si possono prevedere, almeno però la visita del Centro Ricerche della Casaccia aggiunge una nota ben più positiva: molto si può fare e si sta facendo in ENEA per la messa in sicurezza di beni artistici e architettonici, vanto del nostro Paese.

La Hall Tecnologica è una vera propria officina dove vengono testate su tavole vibranti le conseguenze di scosse sismiche di varia intensità su modelli e repliche in scala di strutture architettoniche e opere d’arte.

Gerardo De Canio, ingegnere dell’ ENEA e responsabile delle attività, illustra come vengono poi progettati, sviluppati e quindi testati, speciali sistemi di isolamento per mettere in sicurezza opere tanto preziose quanto delicate, come ad esempio i bronzi di Riace.

Dopo un lungo restauro i due guerrieri possono oggi essere ammirati nel Museo Nazionale di Reggio Calabria, esposti su basi in marmo esteticamente simili ai basamenti delle statue greche antiche, ma che di fatto costituiscono la parte visibile di un sistema di isolamento antisimico progettato e realizzato ad hoc dall’ENEA.

Il sistema può essere replicato e adattato per la protezione di altri beni artistici e nel cassetto della Hall Tecnologica è già pronto il progetto per il Davide di Michelangelo, un’altra grande opera simbolo internazionale dell’ingegno italiano a rischio, su un territorio con una sismicità tra le più elevate sia a livello europeo che mondiale.

L’articolo completo (in inglese) è disponibile al link:

http://www.smithsonianmag.com/science-nature/shaky-science-behind-predicting-earthquakes-180955296/?no-ist

Per maggiori informazioni :

Ing. Gerardo De Canio, responsabile attività Hall Tecnologica, Centro Ricerche ENEA della Casaccia,gerardo.decanio@enea.it

Su ENEA Channel:

Nuove basi antisismiche per i Bronzi di Riace

Protezione antisismica del patrimonio artistico. I bronzi di Riace

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