Riqualificazione energetica di 100 abitazioni popolari in Italia con il Progetto europeo ELIHMED

29/01/2015

29 gennaio 2015

Gli interventi hanno permesso di migliorare il comfort abitativo di famiglie a basso reddito e al tempo stesso di ridurre del 20% il costo della bolletta. Le case popolari rappresentano circa il 40% di tutto il patrimonio abitativo dei sei paesi dell’area mediterranea interessati dal progetto

Importante miglioramento dell’efficienza energetica con una bolletta media più leggera del 20%: questi in sintesi i risultati ottenuti dal progetto europeo ELIHMED, coordinato dall’ENEA, che ha realizzato interventi di riqualificazione energetica su circa 100 abitazioni popolari in Italia, con un investimento medio inferiore a 20 mila euro ad appartamento.

A seconda dei casi, gli interventi hanno riguardato la coibentazione dei soffitti e l’installazione di nuovi infissi, di caldaie più efficienti, di pannelli solari per l’acqua calda, di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e di pompe  di calore per la climatizzazione invernale ed estiva.

Nato per rendere più confortevoli ed energeticamente più efficienti case abitate da famiglie a basso reddito in sei paesi mediterranei (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Cipro e Malta), il progetto ELIHMED (Energy Efficiency in Low Income Housing in the Mediterranean) ha realizzato complessivamente interventi su circa 1.000 abitazioni di affittuari che spesso hanno difficoltà a pagare le bollette dell’energia e che tantomeno possono permettersi spese per migliorare la performance energetica della casa.

In Italia questa esperienza pilota ha coinvolto edifici rurali in Sardegna e case popolari a Genova e a Frattamaggiore (Napoli).

Il progetto, durato tre anni e appena concluso, rappresenta un’importante novità nelle politiche di efficienza energetica, in quanto pone al centro dell’attenzione strategie dal basso per produrre risparmi nei consumi e fornire un aiuto concreto a famiglie disagiate. Inoltre, rendere energeticamente efficienti case di affittuari a basso reddito, che nell’area mediterranea rappresentano circa il 40% di tutte le abitazioni, significa dare un significativo contributo al raggiungimento degli obiettivi europei in termini di riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri target al 2020 e al 2030 del cosiddetto pacchetto Clima – Energia.

“Il successo di ELIHMED dimostra come la riqualificazione di edifici possa anche concorrere a promuovere una nuova visione economica e sociale dell'edilizia residenziale - spiega Anna Moreno, ricercatrice ENE. Oltre ad essere uno strumento per raggiungere l'obiettivo comunitario del taglio del 20% dei consumi entro il 2020, questo progetto di riqualificazione energetica ha un importante risvolto sociale".

Per maggiori informazioni sul progetto: www.elih-med.eu/

Fonte: Anna Moreno, Coordinatore del progetto ELIHMED - anna.moreno@enea.it

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