In arrivo una tecnica innovativa per curare i tumori pediatrici

09/07/2015

9 luglio 2015

Presso il Centro ENEA di Frascati è in corso di realizzazione l’acceleratore TOP IMPLART, nuova frontiera per la protonterapia dei tumori pediatrici, destinato al Centro Nazionale Tumori Regina Elena di Roma

Per la prima volta in Italia, a Trento, è stato effettuato  un trattamento pediatrico con protonterapia per la cura dei tumori. E a breve questo nuovo approccio terapeutico che riduce l'esposizione del paziente alle radiazioni, potrà essere replicato su più ampia scala grazie all’innovativo acceleratore lineare per protonterapia TOP IMPLART (Terapia Oncologica con Protoni – Intensity Modulated Proton Linear Accelerator for RadioTherapy) in via di realizzazione nel Centro ENEA di Frascati. Si tratta di una macchina hi-tech, finanziata dalla Regione Lazio e realizzata con la collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità, che verrà installata presso il Centro Nazionale per la Cura dei Tumori Regina Elena di Roma.

La protonterapia è una tecnica avanzata di radioterapia basata sull’invio di fasci di protoni (le metodiche convenzionali usano elettroni o raggi gamma) su di un bersaglio tumorale.

Secondo l’Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica AIRO, almeno il 10% dei circa 120 mila pazienti oncologici che ogni anno in Italia effettuano cicli di radioterapia, avrebbe maggiori probabilità di miglioramento e guarigione se il trattamento venisse effettuato con fasci di protoni. Infatti, tale metodica risulta ottimale per mantenere i valori delle dosi impartite ai tessuti sani sotto i livelli di tolleranza e per concentrare la dose somministrata nei volumi bersaglio con una maggiore efficacia di trattamento.

“L’acceleratore di protoni totalmente lineare rappresenta un vero salto tecnologico rispetto agli attuali macchinari circolari, ingombranti, molto costosi e permetterà di curare in maniera più efficace diversi tipi di neoplasie profonde, irregolari, fra le quali di particolare importanza i tumori pediatrici” spiega Monia Vadrucci uno dei ricercatori del gruppo che sta realizzando TOP IMPLART  presso il Centro Ricerche ENEA di Frascati. “Infatti, per questo tipo di tumori il trattamento assicurato da TOP IMPLART consente un maggiore controllo della malattia, una tossicità inferiore  e la riduzione del rischio di tumori secondari e metastasi” aggiunge.

“Queste caratteristiche – spiega ancora Vadrucci – sono estremamente significative in situazioni in cui, per la giovanissima età dei pazienti, è necessario garantire assenza di effetti tossici a breve e a lungo termine. La presenza nel territorio della Regione Lazio del Centro di Protonterapia, che si aggiungerà ai tre Centri di protonterapia CNAO a Pavia, CATANA a Catania e APSS-Trento, consentirà di trattare circa 850 pazienti l'anno.”

L’impegno ENEA nella ricerca di nuove cure contro i tumori si traduce anche nella decisione di utilizzare i fondi del 5 per mille per gli studi condotti da giovani ricercatrici dell’Agenzia su vaccini “vegetali” contro il cancro del collo dell’utero e su innovative terapie per i tumori cerebrali dell’età infantile.

Per effettuare la donazione basta indicare il codice fiscale ENEA: 01320740580.

 

Per maggiori informazioni:
Monia Vadrucci, Laboratorio Sviluppo di Acceleratori di Particelle e Applicazioni Medicali, mail monia.vadrucci@enea.it

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