Eco-innovazione: scarti dell’industria agro-alimentare per produrre un cuoio “green”, grazie un progetto europeo coordinato dall’ENEA

05/02/2015

6 febbraio 2015

Un esempio di simbiosi industriale - rifiuti di un settore che diventano risorsa per un altro.  Nell’anno di Expo prodotti sempre più ecocompatibili

Uno scarto dell’industria agro-alimentare, gli escrementi dei polli, diventa una risorsa per l’industria conciaria: questo il risultato ottenuto dal Progetto europeo LIFE PODEBA, coordinato dall’ENEA di Faenza.

Nello specifico, le deiezioni avicole, dette anche pollina, vengono pretrattate con una miscela di principi attivi vegetali per eliminare il cattivo odore e poi usate nella fase di macerazione del cuoio grezzo, in sostituzione delle sostanze chimiche tradizionali. Questo trattamento consente di ridurre fortemente l’impatto ambientale delle concerie e, allo stesso tempo, di produrre un cuoio di alta qualità.

Oltre a rappresentare un caso di simbiosi industriale (rifiuto di un settore che diventa risorsa per un altro), questo nuovo procedimento genera benefici sia economici che per l’ambiente:

  • per l’allevatore di polli: la pollina diventa risorsa da vendere piuttosto che scarto da smaltire, con conseguente guadagno economico (risparmio sui costi di smaltimento e aumento dei ricavi dalla vendita delle deiezioni alle concerie);
  • per la conceria: risparmio sul costo dell’agente macerante (circa il 30% in meno) e sul costo del trattamento delle acque reflue (40% in meno di azotati e 80% in meno di solfuri);
  • per i produttori di manufatti in pelle: possibilità di ampliare i loro mercati con prodotti “green”;
  • per i consumatori: minor impiego di sostanze tossiche nei prodotti acquistati.

 

Partner dei Laboratori di ricerca ENEA di Faenza nel progetto PODEBA sono stati: Colortex, gruppo Biokimica, società specializza in prodotti e servizi per il settore conciario; AMEK, specializzata in tecnologie biologiche di trattamento delle biomasse; INESCOP, istituto spagnolo specializzato in servizi per il settore calzaturiero, a cui fanno riferimento oltre 600 aziende del settore. Per la valutazione e la misurazione degli aspetti odorigeni di pollina e pellami sono stati coinvolti anche la sezione provinciale di Ravenna dell’Agenzia regionale per la prevenzione e l’ambiente dell’Emilia-Romagna (ARPA-ER) e il CNR-Iccom di Pisa.

Il progetto PODEBA ha avuto un costo di 1,2 milioni di euro, di cui circa il 47% stanziato  dell’Unione europea, nell’ambito del programma di finanziamento per l’ambiente LIFE+. In circa 20 anni i programmi europei LIFE hanno cofinanziato oltre 3.500 progetti in tutta l’Ue, contribuendo con circa 2,5 miliardi di euro alla tutela dell’ambiente.

 

Fonte: Alice Dall’Ara, ricercatrice ENEA, Laboratori di Ricerca Faenza - alice.dallara@enea.it

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