Tecnologie innovative per tutelare il Ponte delle Torri a Spoleto
17/02/2015
19 febbraio 2015
Un avanzato sistema di analisi e controllo messo a punto dall’ENEA sarà applicato al Ponte delle Torri di Spoleto per definire i necessari interventi di salvaguardia.
Per la valutazione della vulnerabilità dell’opera tardo-medievale saranno integrate diverse tecnologie, già utilizzate dall’ENEA per il monitoraggio delle fessurazioni del Duomo di Orvieto: una rete sismica locale dedicata al monitoraggio del ponte; il rilievo satellitare da costellazione Cosmo-Skymed per il monitoraggio nel tempo delle deformazioni; indagini non distruttive della struttura; droni equipaggiati di speciali telecamere per effettuare la scansione di dettaglio per la mappatura completa delle lesioni. I dati raccolti saranno impiegati per la realizzazione di un database della sismicità locale.
"Il Ponte delle Torri di Spoleto è stato scelto come ‘test site’ nell’ambito del progetto RoMA[1] ideato per fornire supporto tecnico alle Amministrazioni Locali per le emergenze ambientali – spiega l'esperto dell'ENEA ing. Gerardo de Canio. Il progetto sviluppato con il contributo del Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca (MIUR) vede la partecipazione di partner pubblici e privati".
"Al termine del progetto, Comune di Spoleto prenderà in gestione le tecnologie implementate e si impegnerà a continuare le attività di monitoraggio e di acquisizione dei dati. Queste attività – prosegue l’esperto - costituiranno un’opportunità per nuove professionalità e occupazione ad alto valore aggiunto sul territorio".
Da oltre venti anni l’ENEA è impegnata in attività volte alla conoscenza, conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, per conto di organismi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Enti locali, di Istituzioni pubbliche e di privati anche nell’ambito di programmi di ricerca nazionali e internazionali.
Partendo dal bagaglio scientifico accumulato con le attività di ricerca e sviluppo nei settori delle nuove tecnologie, energia ed ambiente, ENEA mette a disposizione competenze e tecnologie avanzate, strutture di prova complesse, capacità di elaborazione e interpretazione dei risultati per la Conservazione del Patrimonio Culturale.
Per approfondimenti: patrimonioculturale.enea.it
Fonte: Gerardo De Canio, Centro Ricerche Casaccia, gerardo.decanio@enea.it
[1] ll progetto RoMA, (Resilience enhancement of Metropolitan Areas) vincitore del bando MIUR sulle Smart Cities e Communities nel settore relativo alla “Sicurezza del Territorio”, si avvale di un ampio partenariato pubblico-privato che comprende ACEA Distribuzione come capofila, ENEA, Università di Roma “La Sapienza”, Selex ES, E-Security, Selta, Telecom, Himet, Santer Reply, EPS Datacom, Digicom, SPEE. Il progetto articola gli interventi sulla sicurezza del territorio lungo quattro direttrici che comprendono la mobilità; la sicurezza del cittadino e il miglioramento degli strumenti per garantire una sua reale interazione con le politiche dell’amministrazione pubblica; la sicurezza delle infrastrutture che consentono l’erogazione dei servizi essenziali; la sicurezza e incolumità del territorio e dei suoi Beni monumentali, paesaggistici e industriali.
Per ulteriori approfondimenti: Il progetto ROMA per aumentare la sicurezza e la resilienza delle grandi aree metropolitane