Trasporti refrigerati: costi ridotti con innovativo sistema che sfrutta calore del motore

15/04/2015

30 aprile 2015

Verrà presto testato su strada il primo prototipo di camion frigo raffreddato con una promettente tecnologia che garantisce maggiore efficienza e minori costi. Si tratta di un nuovo sistema messo a punto nell’ambito del progetto europeo coordinato dall’ENEA, HP-ACS - Metal Hydride Heat Pump for Waste Heat Recovery in Vans Refrigeration Systems

prototipo veicolo refrigeratoAttualmente la refrigerazione, necessaria in primo luogo per i trasporti alimentari, si ottiene con sistemi di aria condizionata prodotta da compressori che ‘bruciano’ molta energia, fino al 15% del consumo di carburante del veicolo quando è in funzione. La nuova tecnologia utilizza invece un’innovativa pompa di calore ad assorbimento che sfrutta il calore disperso dal motore del veicolo per il raffreddamento. Poiché i furgoni e i camion refrigerati possono consumare fino a 100 mila litri di carburante l’anno, voce che può essere molto pesante per le numerose piccole e medie aziende del settore, questa tecnologia green potrebbe far risparmiare fino a 8 mila litri di combustibile a furgone, riducendo le emissioni e i costi.

"Si tratta di un progetto che promette di rivoluzionare un mercato come quello del trasporto refrigerato, oggi in forte espansione in Europa", sottolinea Marzia Pentimalli, la ricercatrice ENEA coordinatrice e responsabile scientifica di HP-ACS. Oggi sulle strade dei 28 Paesi dell’Unione europea circolano circa 650 mila veicoli refrigerati e si prevede che il mercato globale del trasporto refrigerato ammonterà a 5 miliardi di euro nel 2015.

Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con il laboratorio di ricerca industriale LABOR srl e con altre PMI (Coibent Car snc, Aerfrigor srl, AMGR Ltd Reader Air Conditioning, Admatis kft), con le quali è stato possibile realizzare sperimentazioni per passare dalla fase di ricerca a quella della dimostrazione preindustriale. Una serie di sfide scientifiche e tecnologiche che ha richiesto, spiega ancora Pentimalli “la caratterizzazione 'su misura' dei materiali per la specifica applicazione e la progettazione di una pompa di calore leggera e facile da montare per il primo prototipo di veicolo”.

Per maggiori informazioni:

Marzia Pentimalli, Centro Ricerche Casaccia, Laboratorio di Chimica e Tecnologia dei Materiali,  mail marzia.pentimalli@enea.it

http://www.hp-acs-project.eu/
http://cordis.europa.eu/result/rcn/149277_en.html

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