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SUPPORTO TECNICO NEL SETTORE PUBBLICO: ACQUISTI VERDI (GPP)
Aspetti innovativi e relativi benefici
Il Green Public Procurement (GPP) - Appalti Verdi della pubblica amministrazione è uno strumento cardine della strategia europea su "Consumo e Produzione Sostenibile" (COM 2008/397 Piano d’azione per il Consumo la Produzione Sostenibili e la Politica Industriale Sostenibile). Il GPP è stato introdotto in Italia nel 2008 con il "Piano d’azione nazionale GPP" che ha previsto l’adozione, con successivi decreti ministeriali, dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per diverse categorie di prodotti e servizi acquistati o affidati dalla Pubblica amministrazione. I CAM sono i requisiti ambientali (comprensivi delle relative procedure di verifica) definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare il prodotto o il servizio con il migliore profilo ambientale lungo il ciclo di vita. L’Italia è stato il primo paese europeo a rendere obbligatorio il GPP negli acquisti pubblici attraverso il "Collegato Ambientale" (L. n. 221/2015). Tale obbligo è stato poi confermato nel nuovo Codice sugli appalti pubblici che nel fissare i “criteri di aggiudicazione" nelle proprie procedure di acquisto, richiama esplicitamente il concetto di "costo del ciclo di vita".
Utilizzo
Il GPP è uno strumento di politica ambientale che intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale lungo il ciclo di vita, attraverso la leva della domanda pubblica. Il GPP può contribuire al raggiungimento degli obiettivi delle principali strategie europee, tra cui l’uso più efficiente delle risorse e l’economia circolare. L’inserimento dei CAM nelle procedure di acquisto di beni e servizi della Pubblica Amministrazione, consente la riduzione degli impatti sull’ambiente, il rispetto delle disposizioni normative e la razionalizzazione della spesa pubblica.
Attività svolte e in corso
I ricercatori del Laboratorio Valorizzazione delle Risorse nei Sistemi Produttivi e Territoriali (RISE) dell’ENEA hanno partecipato ai tavoli di lavoro nazionali per la definizione dei CAM per gli arredi, serramenti ed edilizia. RISE è partner del progetto DECORUM (DEmolition and COnstruction Recycling Unified Management), che ha visto la realizzazione di una piattaforma multi-user a supporto dei vari attori che gestiscono le fasi del ciclo di vita delle opere pubbliche che utilizzano materiali inerti. RISE è inoltre partner del progetto CONDEREFF (Construction & demolition waste management policies for improved resource efficiency), volto a migliorare le politiche di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione tra le quali l’applicazione del GPP. All’interno della piattaforma ICESP che riunisce istituzioni, imprese, associazioni di categoria, università, enti di ricerca e i cittadini a vario titolo coinvolti nell’economia circolare, è stato creato un sottogruppo costruzione e demolizione che ha individuato l’applicazione del GPP come una priorità strategica. Inoltre, RISE partecipa attivamente al tavolo tematico "rifiuti da costruzione e demolizione" all’interno dell’Osservatorio per l'economia circolare e la transizione energetica della Regione Lombardia.
Nell’ambito dell’Accordo triennale ENEA-MISE per l’attuazione del Regolamento REACH in Italia, il laboratorio RISE ha approfondito la relazione tra le prescrizioni REACH e le prescrizioni più restrittive dei CAM "Calzature da lavoro e accessori in pelle" e "Tessili".
Infine nel contesto del progetto ARCADIA, RISE si occupa di evidenziare best practices e definire approcci volti a favorire l’utilizzo del Life Cycle Costing e più in generale del life cycle thinking nelle procedure di gara.
CUSTOM Il servizio Supporto tecnico nel settore pubblico: acquisti verdi della PA può essere adattato con flessibilità a diverse esigenze e contesti
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