Studi sul nuovo nucleare e partecipazione ad accordi internazionali

La partecipazione ad attività e studi internazionali consente di fornire al Governo elementi di valutazione su un ipotetico futuro impiego di reattori nucleari di varia taglia per produzione di energia elettrica in Italia da fonte nucleare.

Uno dei principali obiettivi è la conoscenza della situazione mondiale relativa all’evoluzione delle politiche energetiche e delle tecnologie, anche alla luce dei cambiamenti seguiti all’incidente di Fukushima. L’attività ha consentito di fornire al MSE una relazione tecnica sull’incidente e sulle conseguenze a un anno di distanza, sui risultati degli stress test condotti su reattori europei da ENSREG e sull’avanzamento della filiera degli EPR.

Parallelamente sono stati rafforzati gli accordi bilaterali che l’ENEA ha da tempo stretto con CEA e IRSN.

L’accordo ENEA-CEA ha permesso di consolidare attività di ricerca e sviluppo su codici e metodi nel campo della meccanica strutturale, acquisire metodi avanzati di progettazione, approfondire tematiche legate alle normative nucleari ed essere parte attiva del gruppo di progetto e realizzazione del reattore di ricerca Jules Horowitz Reactor (JHR, Cadarache, Francia). Quest’ultima attività fornirà importanti elementi di valutazione per l’adesione del sistema nazionale industria-ricerca al relativo consorzio internazionale.

L’accordo ENEA-IRSN (l’istituto per la sicurezza nucleare francese) ha visto continuare importanti studi nel campo della simulazione ingegneristica, degli incidenti severi, della valutazione della strumentazione nucleare a fini di sicurezza e delle valutazioni sulla Security.

È stato rinnovato l’accordo con Halden Reactor Project per la partecipazione a programmi di ricerca e sviluppo nei settori del combustibile, dei materiali, della strumentazione e del controllo, in linea con gli studi preliminari sulla IV Generazione.

È stato esplorato lo stato dell'arte della tecnologia Small Modular Reactor (SMR), che rappresenta una opzione sostenibile nel contesto del dopo-Fukushima e della crisi finanziaria planetaria.

In ambito GIF e IAEA-INPRO, si è studiato come i codici di scenario possano fornire, oltre a dati utili nelle valutazioni qualitative sulla ‘resistenza alla proliferazione’ di sistemi nucleari e associato ciclo del combustibile, anche informazioni utili al progettista di nocciolo per inserire nel sistema elementi che ne incrementino le caratteristiche di ‘resistenza’.

Nell’ambito della valutazione dei dati nucleari per la chiusura del ciclo del combustibile sono stati analizzati modelli e strumenti di calcolo utilizzati nell’analisi delle sezioni d’urto di fissione indotta da neutroni presso l’impianto n-TOF, al CERN di Ginevra.

Nel contesto del Progetto EERA JPNM sono state svolte prove sperimentali di diffusione neutronica ai piccoli angoli e diffrazione neutronica presso il reattore ad alto flusso dell’lLL di Grenoble su materiali di interesse per il nucleare da fissione.

È stato potenziato l’impiego delle infrastrutture nucleari dell’ENEA per la ricerca, tra cui i suoi due reattori di ricerca TRIGA e TAPIRO. In particolare, sono stati sviluppati una metodologia di misura del rateo di fluenza neutronica termica e un programma per il calcolo dei parametri necessari per l’applicazione delle norme ASTM e sono state condotte misure sperimentali del rateo di fluenza neutronica per diverse posizioni di irraggiamento del reattore TRIGA della Casaccia, con un confronto fra misure e calcoli effettuati con il codice Montecarlo.