Curricula femminili

A proposito di curriculum...

In questi giorni si fa un gran parlare di curricula: Santoro e Fruttero mandano i loro per la presidenza Rai, Monti li esamina… insomma, un termine così consueto per noi universitarie sta entrando nel linguaggio dei media. Sono felice di questo perché già da tempo in occasione di un incontro tra le reti delle donne, avevo lanciato l'idea di “inondare” di curricula femminili tutti i luoghi dove si deve prossimamente scegliere (Comuni, Province, Consiglio d'amministrazione Rai, Autority varie etc.) e non solo per far rispettare la legge Golfo che prevede la presenza di donne nei CDA delle aziende, ma per un motivo politico, che si esprime nella partecipazione alla vita della polis .

Quindi rilancio questa proposta e invito le tante donne preparate, che si sono guadagnate i galloni sul campo per merito di competenze, a inviare i loro curricula alla Presidenza del Consiglio, al ministro Fornero, alla commissione vigilanza Rai.

Ritengo che sia giunto il momento di muoversi attivamente ed essere “rumorose": non si può credere che nel toto nomine che impazza sui nostri organi di comunicazione i nomi femminile non ci siano o siano veramente un‘eccezione. Non vogliamo una donna purché sia, ma una donna che risponda a certe caratteristiche, come dovrebbero essere del resto anche per gli uomini (onestà, cultura, preparazione e competenza, appunto).

Dove sono le tante laureate in Economia, in Giurisprudenza, nelle materie scientifiche, solo per fare qualche esempio?

All’opera, il mio CV è pronto!

 

Francesca Brezzi
(Presidente di GIO, Gender Interuniversity Observatory - www.genderunivobs.it
e-mail gender.obs@uniroma3.it)

 

Di seguito alcuni indirizzi mail: